Codevilla – Il Territorio
- Sede Ecomuseo della prima collina
- Torre Vinaria, sec XX (struttura di vinificazione concepita dall’enologo Emilio Sernagiotto)
- Strada panoramica per Retorbido – Green Way
- Strada panoramica per Torrazza Coste, da cui si ammira Villa Branca con l’Oratorio di San Giovanni a Castellaro, sec. XVIII
- Cappelletta votiva
Codevilla
Sede “Ecomuseo della prima collina”
www.ecomuseodellaprimacollina.it
info@ecomuseodellaprimacollina.it
Il termine ecomuseo indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione. Nella società post-industriale si rivolge lo sguardo alla cultura e alla sua funzione nel territorio che viene messa sullo stesso piano della ricerca scientifica ed ha acquisito interessanti risvolti economici. Il patrimonio storico, culturale ed ambientale sono diventati oggetto d’interesse pubblico in cui la società può conoscere il territorio che la circonda. Un ecomuseo, diversamente da un normale museo, non è circondato da mura o limitato in altro modo, ma si propone come un’opportunità di scoprire e promuovere una zona di particolare interesse per mezzo di percorsi predisposti, di attività didattiche e di ricerca che si avvalgono del coinvolgimento in prima persona della popolazione, della associazioni e delle istituzioni culturali. Inoltre si può dichiarare che il museo diffuso appartiene alla comunità, che è essa l’ecomuseo ( fonte: Wikipedia)
Il progetto dell’ Ecomuseo della prima collina ha coinvolgendo da diversi anni un gruppo di volontari, appassionati del territorio che hanno sentito la necessità di avviare una riflessione su luoghi così significativi- per gli aspetti geografici, paesaggistici, storici, antropologici, culturali. La realizzazione oggi di un Ecomuseo su questo territorio rappresenta l’avvio di un’operazione culturale importante che meglio descrive un ampio territorio, che va da Retorbido a Montebello della Battaglia, passando per Codevilla e Torrazza Coste – ponendo le basi per una sua nuova fruizione a beneficio dei residenti e di un turismo che oggi cerca la qualità dell’ambiente anche senza affrontare grandi spostamenti. Nel suo intendo questo progetto vuole mettersi in rete con le altre iniziative ed agenzie operanti per la migliore valorizzazione di tutto il comprensorio. Il suo scopo è dunque di diffondere una nuova “ idea di territorio” prima di tutto tra i residenti affinché possano comprenderne pianamente le potenzialità. Conferenze, formazione, eventi, momenti di studio ed approfondimenti, realizzazione di progetti innovativi caratterizzeranno l’operato dell’Ecomuseo.
Codevilla
TORRE VINARIA “TORREVILLA”
Sec. XX
Imponente costruzione in cemento armato concepita, dal punto di vista progettuale dall’Enologo Emilio Sernagiotto di Casteggio.
I lavori di costruzione della struttura sono iniziati nel 1961 e terminati nel 1964.
La struttura è composta da n. 4 piani di vasche più il piano terrazzo ed il piano interrato.
Al quinto piano è alta 19 metri.
Alla cupola l’altezza arriva a 25 metri.
Ogni piano, è costituito da n. 16 vasche, i primi due, più quello interrato da Hl 300, gli ultimi due da Hl 230. Esiste una vasca di raccolta centrale da Hl 500.
La capienza totale è di Hl 22.360 pari a 3.146.000 bottiglie e 25.168.000 bicchieri di vino.
Greenway Milano/Pavia/Varzi ( fonte sito web Provincia di Pavia )
La Greenway, intesa come via verde non motorizzata, come corridoio multifunzionale ecologico, storico, culturale e ricreativo, costituisce un eccellente modello di sviluppo sostenibile. La realizzazione del sistema greenway è legata all’individuazione di un tracciato continuo tra Milano, Pavia e Varzi, adottando una strategia progettuale comune di valorizzazione dei corsi d’acqua, di riqualificazione dei percorsi infrastrutturali dismessi, di promozione degli interventi compatibili con l’ambiente e il paesaggio circostante, ricercando connessioni con quanto già realizzato o di imminente realizzazione.
L’Ambito territoriale della Greenway Voghera-Varzi comprende un’ampia porzione dell’Oltrepò Pavese, che si snoda intorno ad alcune emergenze ambientali – il corso del Torrente Staffora – ed infrastrutturali – il tracciato dell’ex ferrovia Voghera-Varzi, che ne costituisce la spina dorsale – lungo un percorso che, a partire dalla città di Voghera, arriva fino a Varzi e tocca l’intera Alta Valle Staffora, connettendosi con i territori vicini, seppur non direttamente interessati dalla nostra Greenway, ma profondamente connessi fra di loro da un punto di vista turistico e ambientale.
Ad oggi il tratto dotato dell’infrastruttura ciclo pedonale parte dalla velo-stazione di Voghera e attraversa i comuni di Codevilla, Retorbido sino a Rivanazzano Terme.
Un’area di intatta bellezza, dai più ricondotta tra le espressioni di un territorio minore, che con la Greenway vuole richiamare l’attenzione recuperando le radici storiche dei borghi e valorizzando le bellezze artistiche, naturali, culturali e delle produzioni tipiche.